Kings League, il nuovo calcio che fa impazzire i giovani (e non solo)

Kings League, il nuovo calcio che fa impazzire i giovani (e non solo)

Dagli uno contro uno ai rigori presidenziali, la Kings League sta spopolando in tutto il mondo diventando sempre più seguito tra i giovani

Nato in Spagna da un’idea dell’ex calciatore Gerard Piqué e di Ibai Llanos (streamer spagnolo con oltre 17 milioni di follower sulla piattaforma Twitch), la Kings League sta diventando velocemente tra gli sport più seguiti. È calcio nonostante non sia quello al quale siamo tutti abituati. Più veloce, più dinamico, più esplosivo. Un torneo a sette formato da dodici squadre, ma con regole particolari.

È proprio questo che sta attirando così tanto i giovani, e non solo, a questa nuova competizione. Queste regole così particolari, e anche un po’ strane, che rendono il gioco più energico con continui colpi di scena. Dai penalty shootout (molto in voga nel “soccer” americano degli anni ’90), passando per i rigori presidenziali, fino ad arrivare alle carte speciali. Delle carte pescate al buio ad inizio partita che prevedono vari tipi di bonus o malus da applicare, come il gol doppio o la possibilità di giocare uno in più per un tot di minuti. Il ritorno del golden gol nei supplementari, esattamente quello amaro che vide l’Italia perdere un europeo di calcio (quello che conosciamo tutti) contro la Francia ad Euro 2000. E il tutto racchiuso in quaranta minuti di gioco con due tempi da venti ciascuno.

Tra leggende e incassi

Creata nel 2023, in due anni è riuscita ad attirare, sia per curiosità che da un punto di vista economico, tutto il mondo ed ex leggende del calcio come Ronaldinho, Totti e Pirlo. Ma anche Marchisio, Ibrahimovic e Toni con quest’ultimi attivi soprattutto nell’attuale Kings League italiana. Proprio l’Italia è stata già protagonista prima con gli “Stallions” di Blur (streamer italiano) nel Mondiale per club, poi ospitando la Kings League World Cup vinta a gennaio dal Brasile.

Gli incassi arrivano grazie alle visualizzazioni sui canali Twitch, Youtube e TikTok per un totale di 13 milioni di follower sulle piattaforme digitali e una monetizzazione di circa 20 milioni di euro. In Spagna le finali dal vivo hanno portato il tutto esaurito in stadi come il Camp Nou di Barcellona e il Wanda Metropolitano di Madrid. Brand importati attirati dal successo come Adidas, Spotify e Prime, così come Fonzies che dà il nome all’arena in cui si gioca il torneo italiano.

In Italia

La Kings League Italia si sta attualmente disputando a Milano. Iniziata il 3 febbraio, terminerà il 21 aprile con i playoff previsti per il 9 e 12 maggio. I playoff avranno un formato a eliminazione diretta che culmineranno con la Final Four. Le prime sette si qualificano ai quarti di finale con eccezione per la prima in classifica che accede direttamente in semifinale. Le restanti sei (5° vs 4°, 6° vs 3°, 7° vs 2°) si affronteranno per accedere al turno successivo. Le quattro squadre della Final Fuor si giocheranno il titolo di prima squadra campione italiana. Inoltre avranno l’accesso garantito al prossimo Mondiale per club in programma il prossimo 14 giugno in Francia.

I presidenti sono tutti personaggi italiani famosi nel mondo del web, fatta eccezione per Fedez e Luca Toni. I favoriti restano gli Stallions di Blur, primi in classifica a tre giornate dalla fine, seguiti a ruota dai Gear7 di Manuuxo e i Trm di Marza trascinati da un Ciccio Caputo in formato Sassuolo stagione 19/20. Tutto molto equilibrato nelle retrovie con quattro squadre racchiuse in due punti per l’ultimo posto disponibile per i playoff. Ma tutto è ancora aperto. Ex calciatori professionisti ci sono. Regole e carte speciali per cambiare le sorti del torneo presenti. Ora non basta che attendere e vedere chi sarà più bravo ad usarle.

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