“Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi”

“Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi”

Simboli e piatti tipici del Bel Paese

Molti ritengono che questo proverbio derivi dal fatto che a Natale  fa freddo e si rimanga tutti in casa assieme, mentre a  Pasqua con l’ arrivo della primavera, si ha voglia di uscire all’aria aperta.

In realtà la maggior parte delle famiglie italiane trascorre assieme anche questa festa, con  le tradizionali uova, la colomba e le gite fuori porta.

L’uovo, che oggi si mangia sodo o di cioccolato, ha origini antichissime. Simbolo di  rinascita e fertilità, rappresentava il passaggio dall’ inverno alla primavera. I Romani, per esempio, lo seppellivano, dipinto di rosso, per propiziare il raccolto.

 L’ agnello che, non può mancare nei menù pasquali, per i cristiani, è il simbolo del sacrificio di Gesù. La sua origine, però, è ebraica. Poco prima che Dio inviasse l’ ultima piaga contro gli egiziani per uccidere il loro primogenito, Mosè ordinò ad ogni famiglia ebrea di  cospargere gli stipiti di ogni casa con sangue di un agnello. Così Dio avrebbe riconosciuto le loro abitazioni  e ne avrebbe risparmiato i figli.  

 Anche la colomba è un simbolo di origine ebraica, oggi simboleggia la Pace e lo Spirito Santo.

 Il periodo pasquale coincide con il  risveglio della natura. In molte regioni le tavole si riempiono di prodotti stagionali che rendono omaggio alla fertilità della terra. L’agnello, i carciofi, la pastiera napoletana, e le colombe  sono solo alcune delle specialità sulle tavole degli italiani .

            Casatiello e   Pastiera napoletana.

pastiera “Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi”

 Nel menù  campano non possono mancare il Casatiello e la Pastiera . Il primo è una ciambella salata ripiena di formaggio, uova, salame e altri insaccati. La sua storia è antichissima e le prime citazioni ufficiali risalgono al 1600, quando in una favola di Giambattista Basile viene nominato insieme alla pastiera.

La  Pastiera napoletana , legata al culto della divinità romana Cerere, ha origini remote. La sua ricetta  viene inserita nel libro Lo scalco alla moderna da Antonio Latini nel 1693, riportando, tra gli altri, ingredienti come il parmigiano, i pistacchi e il marzapane, per poi essere perfezionata nei secoli a seguire.

Oggi gli ingredienti  sono  semplici: pasta frolla, grano cotto nel latte, ricotta, uova, cannella, canditi, scorza d’arancia, cioccolato e vaniglia. Ma è la lunga lavorazione a renderla così buona.

          La torta Pasqualina.

PASQUALINA-1 “Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi”

 Torta salata, preparata in Liguria.  27 sfoglie sottilissime di pasta, ma  nella tradizione gli strati sono addirittura 33, il numero degli anni di Cristo al momento della morte e della resurrezione. Gli ingredienti variano di zona in zona. C’è chi la prepara con le bietole al posto degli spinaci, chi usa erbe selvatiche e chi i carciofi, ma la ricotta e le uova non mancano in tutte le varianti.

           Colomba.

L’origine probabilmente risale  all’epoca longobarda, ma la ricetta odierna è  di un’azienda dolciaria milanese che nel 1930 usò lo stesso impasto dei panettoni  per realizzare un dolce simile, ma a forma di colomba. 

              Pardulas

pard “Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi”

Le Pardulas sono dei dolci pasquali sardi a base di ricotta di pecora, zafferano e scorza di limone, mentre la pasta che racchiude gli ingredienti delle pardulas è a base di semola di grano. All’esterno, sono decorate con miele o zuccherini colorati. C’è pure la versione salata, con ripieno di pecorino ed erbe aromatiche.

            Le Scarcelle di Puglia.

puglia “Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi”

Hanno la forma delle ciambelle con un uovo con  guscio messo al centro. Oggi non è affatto difficile trovare le scarcelle a forma di coniglio, colomba o cestino, sempre coperte dall’inconfondibile glassa.

            Pizza o Crescia di Pasqua.

crescia “Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi”

Diffusa in  Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo.. E’ un pane salato  con pecorino e parmigiano da accompagnare con uova sode o salumi tipici di questi territori. La pizza pasquale esiste anche in versione dolce, con o senza canditi, ricoperta da una glassa di meringa e decorata con perline di zucchero colorate. 

La Pasqua è un momento di rinascita e speranza, la natura si risveglia. Martin Lutero:

“Il Nostro Signore ha scritto la promessa della Risurrezione, non solo nei libri, ma in ogni foglia di primavera.

Foto in evidenza: Sempione News
Foto all’ interno: Agenzia Dire- Cookist-La Cucina Italiana-Buonissimo- Cookist

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